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LA PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE (APVR)

Il corpo umano può ricevere danni sia per un’insufficienza di ossigeno nell’aria da respirare, sia per la presenza di sostanze nocive.

I sistemi di protezione delle vie respiratorie si classificano, quindi in:

· Dipendenti dall’atmosfera ambiente (dispositivi filtranti contro particelle, gas e vapori): quando prelevano aria contaminata dall’ambiente di lavoro, e la purificano per filtrazione. Essi si distinguono in:

Þ Respiratori non assistiti: l’aria ambiente è resa respirabile dal filtro e passa attraverso il facciale mediante l’azione dei polmoni;

Þ Respiratori a ventilazione assistita: l’aria ambiente, resa respirabile dal filtro, è immessa all’interno del facciale, che può essere una maschera intera, semintera od un quarto di maschera, mediante un elettroventilatore trasportato dall’utilizzatore;

Þ Respiratori a ventilazione forzata: l’aria ambiente, resa respirabile dal filtro, viene immessa all’interno di un facciale, che è un cappuccio od un casco a protezione integrale, mediante un elettroventilatore trasportato dallo stesso utilizzatore.

· Non dipendenti dall’atmosfera ambiente (dispositivi di tipo isolante): quando prelevano aria pulita da ambienti diversi dall’ambiente di lavoro.

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Casella di testo: Il fattore di protezione (FP) è il rapporto tra la concentrazione di inquinante presente nell’atmosfera ambiente (Ce) e la sua concentrazione nell’aria inspirata dall’utilizzatore di un APVR (CI).
Il fattore di protezione nominale (FPN) è il rapporto tra Ce e CI, calcolato in relazione al massimo valore che le norme consentono nelle prove per la perdita di tenuta.
Poiché tale dato è determinato in laboratorio, in condizioni particolari, che non riflettono le effettive condizioni presenti, è stato definito il fattore di protezione operativo (FPO). 
Per la scelta di un APVR occorre considerare il Fattore di Protezione Operativo (FPO).
La relazione di base, che presiede all’utilizzo di un APVR in funzione della concentrazione in aria di un determinato inquinante e del relativo valore limite di soglia (TLV-TWA), sarà quindi: limite di esposizione = FPO x TLV.