Nick Talpa

L'ABC della sicurezza nell'uso dei Dispositivi di protezione individuale

La protezione degli arti inferiori

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Quando si parla di scarpe da lavoro, non ci si deve limitare a quelle di sicurezza.
In moltissime professioni, infatti, ai piedi tocca il gravoso compito di reggere il resto del corpo per diverse ore consecutive. Per questo le calzature professionali devono innanzitutto essere comode e pratiche. Esistono, poi, lavorazioni in cui gli arti inferiori corrono pericoli di ustione, puntura o schiacciamento, in cui occorre adottare calzature di protezione resistenti ed adatte al tipo di rischio.

Sommario
Introduzione
Cosa sono i DPI
Riferimenti normativi
Un DPI per ogni parte del corpo
Protezione del capo
Protezione dell'udito
Protezione della vista
Protezione delle vie respiratorie
Protezione delle mani
Protezione del corpo
Protezione degli arti inferiori
Le normative di riferimento per le calzature da lavoro sono due: una generica per le calzature da lavoro (EN 347), ed una specifica per le scarpe di sicurezza (EN 345). La scelta del prodotto più adatto per la propria professione va fatta tenendo conto di tutti i rischi e di tutte le situazioni che si possono presentare nell'adempimento dei propri compiti.
Le scarpe, infatti, non devono solo proteggere i piedi dai rischi di schiacciamento (S) o di ferita della parte inferiore del piede da punte sporgenti (P), ma devono anche assicurare una buona aderenza al suolo ed il massimo comfort d'indossamento (ormai quasi tutte le scarpe professionali prevedono un dispositivo di shock absorbing nella zona del tallone, la possibilità di sostituire al plantare di serie quello anatomico (consigliato anche per chi non ha problemi ortopedici) e la suola antistatica).
E comunque, non sono solo gli addetti al maneggio di materiali pesanti a dover indossare le scarpe con il puntale.
La gamma dei rischi addizionali, poi, è estremamente varia, si va dalla resistenza del fondo al calore per contatto (HRO), alla protezione dal freddo (CI).
Altri attributi che possono essere richiesti alle calzature di sicurezza sono:
  • la resistenza alla penetrazione di acqua nella tomaia (WRU);
  • il dispositivo di sfilamento rapido (per le scarpe alla caviglia) (QR);
  • l’isolamento elettrico;
  • la protezione dal freddo (CI);
  • la suola resistente agli oli ed agli idrocarburi;
  • la resistenza all’energia statica, la conduttività o l'isolamento elettrico.

  • Mentre a livello di confort nell’indossamento risultano importanti:
  • l’ergonomicità e la leggerezza della scarpa in generale;
  • la traspirabilità della tomaia;
  • Il trattamento antibatterico del sottopiede.

  • Non esistono regole fisse per la scelta delle calzature, come per tutti i DPI occorre mediare tra la sicurezza e la portabilità, tenendo sempre d’occhio il portafoglio.

    Una tabella riepilogativa delle caratteristiche delle varie tipologie di scarpe è disponibile qui.
    2013 Author Andrea Soldati