Nick Talpa

L'ABC della sicurezza nell'uso dei Dispositivi di protezione individuale

(I dispositivi di protezione delle mani e degli arti superiori)

www.andreasoldati.it Normative CE L'ABC dei DPI e-commerce Come mi vesto www.antonellaspada.eu
Guanti monouso, guanti protettivi (guanti anticalore, guanti antitaglio, guanti di protezione da rischi chimici e biologici, guanti dielettrici, ...), manicotti.
Professioni in sicurezza
Sommario
Introduzione
Cosa sono i DPI
Riferimenti normativi
Un DPI per ogni parte del corpo
Protezione del capo
Protezione dell'udito
Protezione della vista
Protezione delle vie respiratorie
Protezione delle mani
Dai rischi meccanici
Dai rischi chimici
Dal freddo
Dall’elettricità statica e dalla corrente elettrica
Dal calore e dal fuoco
Dalle radiazioni ionizzanti
Protezione del corpo
Protezione degli arti inferiori
In qualunque attività umana, le mani rivestono una funzione importante, è con esse che il chimico regge le provette e manovra il microscopio, il falegname usa il martello ed il cuoco mescola la pasta. Non è un caso che il 60% degli infortuni sul lavoro riguardi gli arti superiori.
Proteggerle, quindi, diventa estremamente importante, ma proprio per questa loro multifunzionalità i fattori di rischio a cui sono soggette sono molteplici, e tra loro eterogenei.
Le parti terminali dei ns. arti inferiori, infatti, vanno protette:
I DPI destinati a proteggere tali parti del corpo sono i guanti ed i manicotti.
Nello scelta di tali DPI, poi, oltre alla capacità di proteggere dai rischi sopra elencati, occorre tenere conto anche della capacità di presa, dell’allergenicità (possibilità che il materiale di cui sono costituiti crei allergie all’utilizzatore) e della destrezza, ossia di quanto liberamente il lavoratore potrà muovere le mani e percepire al tatto attraverso i guanti.
Un guanto eccessivamente rigido, o con una capacità di presa limitata può ostacolare eccessivamente lo svolgimento delle attività lavorative, così come certi materiali, a contatto con la cute allergica, possono causare danni anche maggiori rispetto a quelli che deriverebbero dal contatto con le sostanze chimiche da cui dovrebbe proteggere.
Molto spesso, quindi, la scelta del guanto più adatto risulta essere un compromesso tra i fattori sopra elencati.
Una semplificazione abbastanza efficace può essere fatta basandosi sulla categoria.
I guanti protettivi, infatti, oltre che per tipologia di rischio, vengono classificati in 3 categorie:
  1. DISEGNO SEMPLICE: rischi minimi (hobbistica e giardinaggio)
  2. DISEGNO INTERMEDIO: rischi medi o combinati (industria in genere)
  3. DISEGNO COMPLESSO: rischi mortali od irreversibili (industria chimica - calore e fuoco - taglio)
2012 Created by Andrea Soldati